ACI e ISTAT hanno pubblicato il report 2021 sui sinistri in Italia, senza però specificare i dati relativi all’ambito dell’autotrasporto. Tuttavia, gli stessi Enti hanno effettuato un’analisi dei sinistri dei mezzi pesanti verficatisi nel triennio 2017-2019.
Da tale documento emergono indicazioni importanti al fine di individuare strategie mirate per la riduzione dell’incidentalità nel trasporto stradale. Infatti, l’obiettivo dell’Agenda per la Sicurezza Stradale 2021/2030 è quello di dimezzare il numero delle vittime della strada e dei feriti gravi.
I numeri dei sinistri dei mezzi pesanti 2017-2019
L’indagine statistica rileva che nel triennio 2017-2019, i veicoli merci rimasti coinvolti in un incidente stradale sono stati 71.704.
Nel 76% dei casi si tratta di un veicolo leggero, con classe di peso inferiore a 3,5 tonnellate. A bordo di tali autoveicoli sono decedute 360 persone, che rappresentano il 71% delle vittime complessive dell’intera categoria.
Infine, circa 32.000 sinistri (il 44% del totale) vedono coinvolto almeno un veicolo con vetustà di oltre 10 anni. Il rischio di incidente è crescente all’aumentare dell’età del mezzo. A tal proposito, in Italia l’anzianità media dei veicoli merci risulta pari a 18 anni e 6 mesi, mentre solo il 14% è inferiore al quinquennio.
Frequenza dei sinistri settore autocarri 2021
Secondo la rilevazione statistica ANIA nel ramo RCA, la frequenza sinistri per il settore autocarri nel 2021 è cresciuta del 14,2% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, occorre precisare che quest’ultimo è stato influenzato dalle misure restrittive per il contenimento e la gestione dell’emergenza COVID-19.
In particolare:
- per quelli con peso inferiore ai 35 quintali, si registra un aumento del 15,1%, passando dal 3,94% del 2020 al 4,53% del 2021
- per quelli con peso superiore ai 35 quintali, la frequenza sinistri sale del 10,8%, partendo dal 6,40% del 2020 fino al 7,10% del 2021
Gli infortuni sul lavoro con mezzo di trasporto coinvolto
Nella casistica degli incidenti stradali, quelli che si verificano nello svolgimento dell’attività professionale costituiscono una componente significativa. Ogni anno, gli infortuni sul lavoro con annesso mezzo di trasporto, sia in itinere che nell’esercizio della professione, superano i 90.000 casi.
E proprio il settore economico del trasporto e magazzinaggio è quello maggiormente a rischio, guardando i dati forniti dall’INAIL.
Tra i soggetti infortunati più esposti figura la classe professionale ISTAT CP2011 dei conduttori di veicoli a motore e a trazione animale, con il 19% delle denunce, ed in particolare:
- i conducenti di furgone
- gli autotrasportatori
- i conducenti di mezzi pesanti
La stessa categoria è anche quella che paga il prezzo più alto in termini di vite umane (30% dei casi mortali). In questo caso, risultano particolarmente colpiti:
- conduttori di autotreni
- camionisti
- autotrasportatori
Il bilancio 2021 della Polizia Stradale sui controlli dei mezzi pesanti
Il bilancio 2021 della Polizia Stradale, impegnata con 4.620 operatori nei controlli del traffico pesante sulla grande viabilità, restituisce la seguente fotografia:
- 5.905 veicoli pesanti controllati
- 6.274 infrazioni accertate
- 169 carte di circolazione e 66 patenti ritirate
Tra le cause più frequenti dei sinistri troviamo l’eccessiva velocità, il mancato rispetto della precedenza e la guida distratta.
La gestione dei sinistri con Lumesia Insurance Broker
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Rientra in questa fase anche la verifica, da parte nostra, dell’esistenza della polizza e il suo periodo di copertura, la condivisione del plico documentale con la compagnia assicurativa, la raccolta del numero di sinistro ed eventuali informazioni aggiuntive. - La validazione del sinistro con la valutazione della coerenza di forma e sostanza del sinistro e le responsabilità.
- La verifica della correttezza e completezza della denuncia, quindi supporto al cliente nel completamento della denuncia del sinistro.
- L’attività di sollecito per accelerare le tempistiche.
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